GRUPPO
MUSICI
Che cos’è
Il gruppo musici della
Contrada S. Giorgio, così come i gruppi musici delle restanti sette contrade, si
divide in due settori principali ognuno dei quali caratterizzato da un diverso
strumento musicale: il gruppo dei Chiarinisti e il gruppo dei Tamburini che.
Compito principale di entrambe le parti è far sì che i brani suonati, in gergo
chiamati “Tempi”, siano armoniosi e il più attinenti e fedeli possibile al
periodo storico che si rievoca con le manifestazione del Palio.
Cosa fa
I musici suonano durante
tutte le rappresentazioni paliesche, tra le quali spiccano per la loro
suggestività il Giuramento ed il Palio, ovvero la MASSIMA
ESPRESSIONE DELLA CONTRADA TUTTA; si svolgono rispettivamente il terzo
sabato e l’ultima domenica del mese di maggio.
I Tempi suonati dal
gruppo servono principalmente per accompagnare il movimento delle bandiere e per
dare un tempo di marcia a tutto il corteo. Questa usanza ha origini molto
antiche in quanto in passato, ricordiamo che, i musici erano parte integrante
dell’esercito e ricoprivano a tutti gli effetti il ruolo di un comune soldato.
Accompagnavano il battaglione armato durante la battaglia e durante la marcia
suonando per esso sia formando figure coreografiche in movimento sia ricoprendo
una formazione fissa e statica.
I gruppi musici di tutte
e otto le contrade mettono a confronto le loro abilità durante gli “Antichi
Giuochi delle Bandiere Estensi” in particolar modo durante l’esercizio che
prende il nome di Grande Squadra alla quale Piazza del Municipio (la
“Piazzetta”) fa da splendida cornice.
La Grande Squadra
La Grande Squadra fa
parte degli ”Antichi Giuochi delle Bandiere Estensi” insieme al “Singolo”, al
“Coppia”, e alla “Piccola Squadra”. Questa specialità consiste in un esercizio
che vede coinvolti un massimo di 20 musici e 16 sbandieratori per un totale di
36 atleti in campo.
Definire questa
specialità, così come le altre sopra citate, come un semplice esercizio risulta
assai riduttivo in quanto la Grande Squadra viene costruita e provata con
impegno per un anno intero da tutti gli atleti partecipanti. La seconda domenica
di maggio il Gruppo Musici e il Gruppo Sbandieratori, che unitamente si
esibiscono, hanno un’unica possibilità di una manciata di minuti, per inscenare
questo vero e proprio spettacolo con meno errori ed imperfezioni possibili.
L’esecuzione della
Grande Squadra è molto impegnativa: Piazzetta Municipale fa da palcoscenico, i
contradaioli nemici e amici che la contornano da pubblico, il sole è il faro che
illumina la scena e l’orgoglio di portare i propri colori i piazza, che per la
nostra Contrada sono il giallo e il rosso, è talmente grande e denso da coprire
voci, suoni e sguardi che come un’imponente giuria vengono rivolti con criticità
agli atleti.
Si crea così
un’atmosfera unica che suscita, in chi osserva, grandi emozioni, superate in
forza solo da chi suona e sbandiera entro quelle “mura di folla” che avvolgono
la Piazza. Nella “Grande” non si possono considerare Musici e Sbandieratori in
modo distinto in quanto essa è la fusione assoluta dei due gruppi, una sorta di
identificazione e simbiosi tra suono e bandiera: mentre le bandiere volteggiano
e vengono lanciate con varietà di movimento i musici le accompagnano con melodie
e ritmi travolgenti e incalzanti, tutto questo formando figure e coreografie
sempre diverse, rapide, maestose e complesse.
I musici devono quindi
essere musicisti per accompagnare gli esercizi, soldati per esprimere marzialità
e atleti per l’abilità di movimento che devono mostrare durante la coreografia.
La Valutazione e il
Giudizio
In occasione degli
antichi giochi, il gruppo musici viene
valutato tecnicamente da una giuria, la quale si occupa di giudicare diversi
elementi, quali:
pulizia del suono
e difficoltà esecutive/musicali, sincronismo, esecuzione e
coreografia.
Il primi due parametri, cioè pulizia del
suono e difficoltà esecutive/musicali, tengono conto dell’armoniosità
dei suoni prodotti dai vari strumenti e con quale grado di difficoltà si suona.
Per quanto riguarda il sincronismo si
può dire che sia la vera e propria unione tra suono e bandiera cioè la capacità
di rendere ogni movimento e ogni spostamento degli sbandieratori coordinato con
la musica.
L’esecuzione si tiene conto nella
coordinazione dei movimenti degli arti e della testa ed eventuali errori di
figura, a seguito dei quali ne scaturiscono delle penalità.
La coreografia consiste nella
strutturazione di tutto l’esercizio in base a figurazioni di tipologie diverse
con i gruppi musici e sbandieratori che danno vita ad un tripudio di colori e di
movimenti eleganti e marziali…ovviamente anche l’impatto scenico e la
determinazione dei due gruppi giocano i loro ruoli!!
Gli Strumenti
Per la parte
melodica…
Chiarine:
trombe di forma allungata appartenenti
alla famiglia degli ottoni, tecnicamente definibili “Ottavine” per l’insieme
delle note comprese nell’intervallo di un’ottava. Hanno un pistone ed alcuni
accorgimenti sui canneggi, che le distinguono l’una dall’altra, per sviluppare
più voci e per l’ottenimento di un suono pieno e caldo; il tutto arricchito e
completato dai…
Tromboni:
(chiarina bassa) la forma rispetto alle chiarine è molto simile, le differenze
stanno nei canneggi (più lunghi e articolati diversamente), nei bocchini (più
grossi), e nelle campane (più larghe).
Per la parte
ritmica…
Timpani:
strumenti a percussione, con cassa cilindrica in legno sulla cui sommità
superiore è fissata una membrana tesa tramite tiranti, comunemente detta “pelle”
e suonata da battenti in legno pieno (non feltro o altri materiali). Le
dimensioni dei timpani variano sia in larghezza che in profondità (in due
misure), a seconda delle due sezioni ritmiche che competono ai timpanisti;
infine ci sono i…
Rullanti:
strumenti a percussione, di dimensioni ridotte rispetto ai precedenti; in questo
caso la membrana superiore viene percossa bacchette (snelle e leggere rispetto
ai battenti), mentre nella membrana inferiore viene applicata una cordiera, in
budello o in metallo, per dare una tonalità alta e squillante ai suoni prodotti.
Anche tra le percussioni, come tra i fiati (chiarine e tromboni), ci sono più
partiture.
Ogni musico, oltre al
proprio strumento e costume storico, è equipaggiato di accessori ed attrezzature
diverse a seconda del ruolo che ricopre, come:
Gagliardetti:
stoffe ricamate che vengono poste all’estremità delle chiarine,
raffiguranti l’ ”impresa”, ovvero il simbolo, della nostra Contrada, l’IDRA.
Cinturoni:
sono in cuoio e sono dotate di accorgimenti necessari al sostegno del tamburo e
per evitare lo sforzo dorsale dei tamburini.
Polsini:
servono a rifinire i costumi dei tamburini, sono in cuoio e vengono incisi con
la raffigurazione dell’impresa della Contrada.
Tutto
l’equipaggiamento ed i costumi sono realizzati nel massimo rispetto della
storicità. |