VILLA FULVIA, SAN
BARTOLO E AGUSCELLO
La Chiesa di San Bartolomeo
sorge nel Borgo della Misericordia, lungo uno dei tanti antichi rami del fiume
Po. Antico complesso monacale, fu uno dei monasteri più antichi ed importanti
della zona. (da Wikipedia).
Secondo il Libanori, il
monastero venne fondato per il volere della Contessa Adda, moglie di Ottone I,
proprio nel giorno di San Bartolomeo, che in quello stesso luogo, oggi
trasformato in una struttura sanitaria, ricevette suo figlio Marino riuscito a
scampare all’incendio di Comacchio nell'854. Secondo un’altra versione - più
accreditata – sarebbe stato fondato nell’anno 869 da cinque monaci di San
Giorgio, che avevano abbracciato la regola benedettina, e si erano poi aggregati
alla Congregazione cluniacense.
Nel 1141 la
parrocchia di San Giorgio aveva il diritto delle decime su Santa Maria di
Cocomaro, San Michele in Aguscello, Santa Maria di Fossanova. Notevole il
territorio, delimitato dal Po di Volano, di Primaro, e da un canale che,
lambendo il monastero di San Bartolo, univa i due rami del Po all’altezza di San
Michele di Aguscello, servendo da scolo alle terre. Quest’area fu detta
“Contrada della Misericordia”; la giurisdizione parrocchiale di San Giorgio si
estendeva fino al Castrum, comprendendo tutte le abitazioni fra la cinta muraria
e l’alveo del fiume.
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