25/10/2013
- trame
estensi - cronaca di come nasce uno spettacolo
Come Fare Uno Spettacolo per Negati - ovvero il
backstage della rappresentazione "L'Incanto di
Bianca Maria d'Este" a Palazzo Schifanoia
Fase 1: trovare i compagni di avventura giusti
La Corte Ducale e il Borgo San Luca si sono
dimostrati dei soci perfetti, mettendo al primo
posto il divertirsi insieme e il far divertire, non
sottraendosi al lavoro duro, alla ricerca storica ma
soprattutto alle chiacchiere. Tante chiacchiere.
Fase 2: decidere un tema
Che non sia: difficile, pesante, ridondante,
complicato (che mica vogliamo star lì ad impazzire
eh!). E dove siano coinvolti la maggior parte dei
gruppi della contrada, che possa essere fatto
all'aperto per sfruttare il giardino e il Salone dei
Mesi (Cosaaaaaa? Non vuoi usare il Salone dei Mesi?
Bestemmia! Al rogo!), che faccia ridere ma non sia
ridicolo....
Insomma un lavoraccio...
Dopo svariati tentativi, anche piuttosto fantasiosi
(no ragazzi, una macchina del tempo non la possiamo
costruire!), siamo approdati al matrimonio di Bianca
Maria d'Este (d'ora in avanti chiamata BME per
brevità).
Fase 3: munirsi di un poeta
Fortuna che noi in contrada abbiamo Il Poeta, Sommo
dei Sommi, L'Impareggiabile, Il Mitico....insomma
Frank, che in meno di un weekend, ispirato dal Dio
Bacco e la sua Musa Acquavite, ha scritto i dialoghi
di BME, Pellegrino Prisciani e il pittore Francesco
del Cossa.
Fase 4: trovare gli attori
Che dire? Il nostro gruppo teatro parla da solo. La
scena del giardino ha illuminato lo spettacolo,
Simonetta si riconferma la donna di punta, ma deve
lavorare per tenersi il posto perchè Grazia e Monica
le stanno col fiato sul collo e sono pronte a
spodestarla con le loro interpretazioni. La giovane
entrata Cecilia ha dimostrato carattere e bravura,
verrà scritturata prossimamente in un film di Moccia
e la perderemo.
Fase 5: e una danzina non vogliamo metterla??
Chi non ha avuto il piacere di vederle, peggio per
lui! Danza finale di grande effetto a cui hanno
partecipato anche le nostre bravissime giovani
danzatrici! Oltre a deliziarci con la loro bravura
si sono pure prestate per fare le modelle viventi.
Braccia addormentate, sorrisi paralizzati...ma che
foto! Bellissime! Ne è valsa la pena, no? No....ok,
niente più pose plastiche ragazze.
Fase 6: trovare il pubblico.
Dopo numerose minacce, pianti, mazzette e qualche
pazzo volontario abbiamo avuto un pubblico numeroso,
caliente e, sembrerebbe, contento.
Cosa chiedere di più?
Elisa
Qui trovate tutte le immagini della serata!!
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