01/04/2012
- OMAGGIO AL DUCA DEL BORGO SAN GIORGIO
Ricco di spunti e di momenti di spettacolo,
l’omaggio del Borgo giallo rosso avrà come tema il
gioco
degli scacchi. Proprio la Piazza è l’ambientazione
scelta dal Borgo per l’incontro con la Corte Ducale:
piazza come luogo di vita e attività, piazza come
spazio per il gioco, piazza dove la gente del borgo,
nobili cortigiani, poeti e nobildonne trascorre il
tempo nel grande gioco “di questa nostra vita”. Si
gioca
sempre, nelle taverne, nei mercati, sulle piazze,
nei cortili e nelle sale dei palazzi: è la sfida
alla sorte
quella del popolo, è gioco innocente quello dei
fanciulli, è danza giocosa quella delle giovani
donne, è
infine un gioco di ingegno quello che si svolge
sulla scacchiera.
Ecco perché proprio il nobil gioco degli scacchi
sarà il protagonista dello spettacolo che metterà in
scena il Borgo di San Giorgio in questo Omaggio di
Primavera. Gioco ampiamente diffuso già nel
Medioevo, ma che nel XV secolo raggiunse la
compiutezza con cui ancora oggi noi lo conosciamo.
Gioco molto apprezzato nelle corti rinascimentali, e
soprattutto alla corte di Ferrara: famose furono le
partite che si disputarono al palazzo Estense,
famoso l’apprezzamento che Borso, primo Duca della
città, attribuiva a questo gioco di strategia, tanto
che allo stesso signore vennero dedicati veri e
propri
trattati sugli scacchi.
Famoso fu anche il giovane giocatore di corte,
messer Giovanni Saduleto, che – si narra – giocava
anche senza guardare la scacchiera, memorizzando
visivamente le mosse dell’avversario che gli
venivano riferite a voce.
Se “fortuna ordinatrice i pezzi pone / Re, Cavalli
ed Alfiere altri prepone”: sulla scacchiera ognuno
deve
cercare il posto da occupare nella vita. Se avrà
saputo trovare il tratto giusto sarà scacco al Re.
Ecco le
immagini
del corteo e dello spettacolo nel cortile del
Castello Estense.
Qui potete vedere il servizio realizzato da
Telestense.
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